Letteratura

Nel paradiso terrestre di Dante: la Pineta di Classe

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Si è tenuta a Ravenna sabato 16 settembre, nel contesto del Settembre Dantesco,  un’iniziativa organizzata dal Cammino di Dante, che ha coinvolto diverse decine di persone in una passeggiata nel paradiso terreste dantesco: la Pineta di Classe.

Emilio Pasquini

Dopo un veloce ritrovo alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, punto di riferimento impossibile da ignorare, il gruppo si è avventurato nella pineta in direzione Cervia. All’arrivo, al Parco I Maggio, i “pellegrini” erano attesi dal professore emerito Emilio Pasquini. Il nome di quest’ultimo è ben noto a chi negli ultimi decenni sia passato dalla Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna. Pasquini ha quindi tenuto una breve e interessante lezione sul Paradiso della Divina Commedia, cantica spesso ingiustamente penalizzata.

Il Cammino di Dante è un’associazione culturale che promuove la cultura della letteratura e del trekking. Nato da un’idea di Giordano Bezzi, presidente dell’associazione, il Cammino è un percorso che unisce Ravenna a Firenze e viceversa. La tratta di ritorno, infatti, è diversa rispetto all’andata, per un totale di circa 380 km divisi in venti tappe. Dalla provincia di Ravenna a quella di Firenze, da Arezzo a Forlì-Cesena, il Cammino di Dante unisce piccoli comuni e sentieri storici medievali mantenendo un filo conduttore molto importante: il sommo poeta, Dante Alighieri.

Oltre a tenere conto, infatti, delle bellezze naturali dell’Appennino, il percorso cerca di seguire le orme di Dante, laddove vi siano indizi sensibili del suo passaggio, oppure riferimenti che troviamo nella Divina Commedia.
Non a caso, infatti, domenica si è scelta la meravigliosa Pineta di Classe, che ispira a Dante l’immagine del Paradiso Terrestre:

tal qual di ramo in ramo si raccoglie 
per la pineta in su ‘l lito di Chiassi, 
quand’Eolo scilocco fuor discioglie. 
(Purgatorio, Canto XXVIII)

Ad animare la passeggiata, gli interventi della storica Osiride Guerrini e dell’attore Giovanni Tonelli, membro della Compagnia degli Accesi, che ha recitato a memoria alcuni passi tra i pini e gli arbusti della pineta.
Un affettuoso ricordo è stato dedicato ad Andrea Chaves, venuto a mancare venerdì 8 settembre durante una scalata sul Monte Bianco.

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Andrea Chaves

Il ventunenne avrebbe dovuto partecipare recitando a propria volta alcuni passi: si è infatti distinto negli ultimi anni per aver studiato a memoria gran parte della Divina Commedia, oltre a essere alpinista e pluripremiato sportivo. Andrea e i suoi genitori si erano avvicinati molto a Ravenna, poiché qui avevano trovato tanti appassionati come loro, impegnati nella promozione della cultura e della letteratura dantesca.

Solo pochi mesi fa Chaves aveva partecipato ad un evento del Cammino ed era diventato socio onorario dell’associazione. Lo staff lo ha ricordato mostrando, con il benestare dei genitori, il video di una manifestazione in cui a 18 anni recitava il XXXIII canto del Paradiso, l’ultimo e più sublime, lo stesso che avrebbe dovuto recitare domenica.

Per informazioni sul Cammino di Dante e le sue iniziative: www.camminodante.com

Informazioni sull'autore

Silvia Rossetti

Italianista e multitasker. Scrittrice quando c'è tempo, teatrante per divertimento. Forza Tassorosso.