Arte

I mosaici del TAMO tornano completi con “Ravenna da Augusto a Giustiniano”

TAMO

Il 10 marzo è stato inaugurato un nuovo progetto didattico nella cornice del museo TAMO: Ravenna da Augusto a Giustiniano. Ricostruzioni digitali per comprendere la città. E’ stato frutto di un finanziamento ottenuto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), che ha indetto un concorso a livello nazionale per la creazione di un percorso didattico in ambito museale.

TAMOL’Accademia di Belle Arti di Ravenna ha provveduto a partecipare, con la collaborazione della Fondazione RavennAntica, concentrando la propria proposta sulle esposizioni che propone il TAMO, un museo dedicato a tutti gli aspetti del mosaico.

Punto di partenza sono stati, quindi, cinque dei mosaici esposti nel museo. Ognuno di essi risale ad un periodo tra il I secolo d.C. ed il VI secolo d.C. Obiettivo del progetto è ricostruire il contesto “fisico” e urbano in cui si trovavano. Inoltre, c’è l’intento di approfondire l’aspetto più ampiamente storico.

Dal 10 marzo sono quindi esposti al TAMO dei pannelli che illustrano l’origine del percorso e la spiegazione storica. Essi comprendono anche il ragionamento compiuto dai creatori delle ricostruzioni e delle mappe. Queste ultime raccontano che volto avesse il nostro territorio nei primi secoli dopo l’anno zero.

TAMOOltre ai pannelli sono esposti dei piccoli modelli tridimensionali che mostrano in termini più pratici il risultato della ricostruzione. La basilica di San Severo a partire da un motivo geometrico, ad esempio. Oppure la sala di una domus a partire da un frammento di mosaico raffigurante un leopardo. Accanto ad ogni modello sono stati collocati dei QRcode che riconducono ad un sito realizzato ad hocwww.tamoravenna.info

I curatori del progetto sono i professori Maurizio Nicosia e Pier Carlo Ricci, dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Importante anche il contributo di Fabrizio Corbara, coordinatore dei progetti della Fondazione RavennAntica, e dell’archeologa Giovanna Montevecchi.
In più di un anno di lavoro, tutti coloro che sono stati coinvolti nel percorso hanno offerto al museo uno strumento nuovo e dinamico. Gli approfondimenti sono a disposizioni di chiunque desideri consultarli, tramite semplice visita sul sito oppure lasciandosi guidare dai QRcode dei modelli.

Una visita è consigliabile ed interessante. Il nuovo percorso si inserisce all’interno dell’esposizione del TAMO rendendolo ancora più completo e contribuendo all’intento di conservare e promuovere gli antichi tesori che Ravenna ci ha offerto nei secoli.

 

Informazioni sull'autore

Silvia Rossetti

Italianista e multitasker. Scrittrice quando c'è tempo, teatrante per divertimento. Forza Tassorosso.