Arte

5 buoni motivi per visitare l’ecomuseo di Villanova di Bagnacavallo

ecomuseo di bagnacavallo

Visitare l’Ecomuseo delle erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo è come fare un salto nel passato per scoprire com’era fatta la Romagna ai tempi dei nostri nonni. Se non ci siete mai andati, ecco 5 buoni motivi per farlo:

1 – Conoscere la natura che vive intorno a noi

 

ecomuseo delle erbe palustri

Non ci piace ammetterlo, ma sappiamo davvero poco del territorio in cui viviamo. Ci incantiamo per i panorami mozzafiato di luoghi esotici e lontani e poi non riconosciamo le piante che crescono sugli argini dei nostri fiumi. Visitare l’Ecomuseo permette di notare queste lacune e per quanto possibile di colmarle. Le paludi romagnole, bonificate con tanta fatica, ospitavano infinite varietà di piante che creavano persino lavoro.

2 – Ci sono mostre interessanti

 

visitare l'ecomuseo delle erbe palustri

Nello spazio esterno del museo è possibile ammirare alcune graziose capanne, fatte di legno, canne e paglia, che mostrano come si viveva nelle paludi e offrono spazio a mostre davvero interessanti. Questa domenica, per esempio, lo spazio è stato riservato ad Alice Bandini e alla sua mostra fotografica sul Nepal e sui bambini dell’orfanotrofio in qui ha fatto volontariato. Se volete saperne di più, cliccate qui per leggere l’intervista.

3 – I mestieri di una volta (e di oggi)

 

antichi mestieri

Visitare l’Ecomuseo ci riporta a contatto con una realtà che non conosciamo o che abbiamo dimenticato. La vita nelle valli, ma soprattutto il lavoro. Nelle paludi crescono i canneti e dai canneti prendevano vita tanti mestieri che tenevano in moto l’economia del paese. Se sarete fortunati, dentro l’Ecomuseo vedrete con i vostri occhi le signore di Villanova alle prese con una specie di telaio che serve per lavorare la paglia.

4 – I “souvenir” della palude

 

borse e manufatti
Dal difficile lavoro della valle, portato avanti ancora oggi dalle brave donne di Villanova, nascono manufatti straordinari. Borse, fiaschi e mobili realizzati a mano dagli artigiani della zona. Pezzi unici di pregiata fattura che fanno restare a bocca aperta.

5 – La tecnologia per non dimenticare

 

tecnologia e museo

La tecnologia, si sa, ci ha fatto fare passi da gigante, portandoci per mano nel futuro. Ma ci aiuta anche a non dimenticare il passato. Non sto parlando di chiavette usb o hard disk, intendo memoria vera, umana.
E così l’Ecomuseo di Villanova sfrutta le tecnologie touchscreen e i video per far interagire i visitatori. Toccando alcuni pulsanti sul disegno di una cittadina si dà vita alle testimonianze di chi nella palude ci ha vissuto e lavorato.

A questo link trovate il sito dell’Ecomuseo delle erbe palustri e tutte le info sui prossimi eventi.

Informazioni sull'autore

Adriana Giombarresi

Lettrice vorace di libri (soprattutto di quelli di Camilleri), amo disegnare, sia con matite e colori, sia con il prezioso aiuto di Illustrator e famiglia.