Arte

“Se avessi 12 milioni…”: l’invasione digitale di Palazzo San Giacomo

Sabato 29 aprile si è tenuta la prima invasione digitale di Palazzo San Giacomo, la maestosa residenza estiva della famiglia Rasponi, da molti conosciuta come la Versailles di Romagna.
L’iniziativa ha visto la collaborazione di Ravenna Turismo Cultura, di Ravenna Festival, del Comune e della Pro Loco di Russi. Circa cento persone, tra cui noi dello staff Weekra, hanno partecipato all’invasione del sito e passato un’interessante mattinata all’interno e all’esterno del monumento.

L’evento non prevedeva soltanto l’accesso all’edificio e il permesso di fare foto con qualsiasi dispositivo, ma anche una visita guidata condotta dai membri della stessa Pro Loco. Il tutto a ingresso completamente gratuito.
Unico imperativo della mattinata: condividere le foto scattate sui propri account social, curandosi di utilizzare alcuni hashtag di riferimento (#invasionidigitali #PalazzoSanGiacomo #myRavenna #igersRavenna).

Palazzo San Giacomo è un monumento che affascina e dispiace. Affascina perché vi si respira la nobiltà di un tempo, le giornate passate in otium e le indicibili quantità di denaro necessarie ad affrescare le sale della residenza; c’è grandezza e c’è orgoglio. Dispiace perché le condizioni del fabbricato non sono ottimali. Benché ogni parte di esso sia accessibile in sicurezza, Palazzo San Giacomo è ancora “sofferente”: l’esterno è rovinato, all’interno le sale sono state vandalizzate negli anni con scritte e incisioni. Sono state conservate, dove possibile, le meravigliose decorazioni a tema pagano e astrologico, ognuna con la propria mitologia. Queste ultime soprattutto mi hanno fatto sospirare e chiedere “chissà?”. Chissà che meraviglia?
La nostra eccellente guida, Riccardo Morfino, ci ha spiegato che il comune ha pronto un progetto di ristrutturazione in previsione dell’arrivo dei fondi. Ci ha raccontato anche che di fondi ne arrivano, ma non sono sufficienti: per la totale sistemazione occorrono dai 10 ai 12 milioni.
Io ve la butto lì, magari qualche mecenate fa una colletta.

“Culture has no borders”: cosa sono le Invasioni Digitali?

Lo scopo delle Invasioni Digitali è promuovere la cultura nell’apertura, libertà e condivisione (specialmente via social). Un’invasione prevede che, durante la visita di monumenti o siti culturali, si condivida la propria esperienza sui social network. Ogni condivisione è accomunata dall’utilizzo di hashtag prestabiliti, affinché gli utenti stessi diventino promotori dell’immenso patrimonio culturale nazionale. Le Invasioni Digitali vengono organizzate in ogni angolo d’Italia, nella sana filosofia proposta dal manifesto dell’iniziativa.

Il palazzo

Palazzo San Giacomo si trova a Russi, accanto all’argine destro del Fiume Lamone. Sorge verso la fine del Seicento, quando Guido Carlo Rasponi acquista la tenuta e commissiona la costruzione sui resti di un castello di epoca medievale.
La facciata, torrette comprese, misura quasi 85 metri. Gli affreschi che si trovano all’interno del piano nobile, benché “mutilati”, rappresentano un inestimabile patrimonio artistico, forse il più consistente ciclo pittorico privato della Romagna seicentesca e settecentesca.
Adiacente al Palazzo si trova la chiesa di San Giacomo Apostolo, risalente alla seconda metà del Settecento, collegata anche fisicamente all’edificio gentilizio.
Palazzo San Giacomo, prima del XX secolo, presentava alcune estensioni ad oggi demolite che lo rendevano ancora più imponente di quanto sia ad oggi.
La Pro Loco di Russi organizza visite guidate e iniziative che coinvolgono sia lo spazio interno che quello esterno, ampio e spazioso. Vi invito a consultare il loro sito per consultare il programma dei prossimi mesi: www.prolocorussi.it.

 

 

Informazioni sull'autore

Silvia Rossetti

Italianista e multitasker. Scrittrice quando c'è tempo, teatrante per divertimento. Forza Tassorosso.