Musica

Chi l’avrebbe detto mai: intervista a Davide Montanari (Radio Fuori Luogo)

Radio Fuori Luogo (featured)

L’estate è alle porte: arriva il caldo, la voglia di mare, di divertimento e degli happy hour. Oggi andiamo alla scoperta dei Radio Fuori Luogo, progetto cantautoriale di Davide Montanari, e dell’album di debutto “Chi l’avrebbe detto mai!”.

I nostri lettori più fedeli avranno sicuramente compreso la nostra mission, che include anche l’andare a scovare nuovi talenti artistici nel territorio ravennate. Può capitare, però, di uscire dai confini e questa volta siamo arrivati a Fano, nelle Marche.

Sono riuscito ad ascoltare l’album, come spesso sta accadendo ultimamente, durante una delle mie sporadiche sessioni di jogging.
Sì. So cosa state pensando, ma fare attività fisica è l’unico momento in cui non ci sono motivazioni valide per non ascoltare musica. Basta usare delle buone cuffie.

Ma andiamo avanti. Già dai primi secondi si intuisce lo stile che accompagnerà tutto l’album di Davide Montanari. L’ukulele qui la fa da padrone, dando un carattere esotico e allo stesso tempo creando nei pezzi una struttura stabile. Non mancano batteria, chitarre e fisarmonica. Mi è piaciuto l’utilizzo dell’elettronica, tra synth ed effetti vari, presente eppure mai di troppo.

Difficile dare un genere a Chi l’avrebbe detto mai!: a volte i richiami al reggae sono piuttosto chiari, però ci sono molti altri stili che, assieme ai numerosi cambi di ritmica, rendono il prodotto abbastanza eterogeneo. Ed è un bene.

Davide Montanari (Radio Fuori Luogo)

Davide Montanari.

Tra le influenze musicali più rilevanti, si legge nella biografia, si trovano Rino Gaetano, Guccini, Fabrizio e Cristiano De Andrè, Finardi e Camerini. La formazione impiegata in sala di registrazione è composta da Davide Montanari (voce, ukulele, cori), Stefano Dionigi (tastiere, chitarre, programmazioni, cori) e Nicoleta Carmanschi (cori). I testi sono stati scritti insieme a Manuel Scrofani.

Chi l’avrebbe detto mai! è un album brillante, fatto dai giovani per i giovani; pur trattando a volte questioni di interesse sociale, mantiene un carattere allegro e spensierato. È bello da ascoltare ma forse, come per gli España Circo Este, la resa è sicuramente molto più forte dal vivo.

Abbiamo chiesto a Davide di spiegarci meglio alcune cose, e queste sono state le sue risposte.


Come nasce Radio Fuori Luogo?

«Il progetto nasce dal mio incontro puramente casuale con il paroliere Manuel Scrofani, nel fine serata di un capodanno di quasi una decade fa. Tra fiumi di parole ci accorgemmo della comune passione per la scrittura ed eravamo d’accordo sul fatto che nella musica italiana contemporanea mancasse un progetto cantautorale impegnato ma allo stesso tempo scherzoso e che soprattutto trasmettesse un messaggio di speranza, sempre e in ogni caso.
Radio Fuori Luogo nasce quindi dalla volontà di dare voce e speranza a tutte quelle persone che non hanno la forza, il coraggio o semplicemente la possibilità di farlo; questa è la spiegazione del termine ‘Radio’. Per quanto riguarda le parole ‘Fuori Luogo’, sono riferite a tutte quelle voci fuori dal coro, che non hanno una collocazione o bandiera precisa, ma vogliono cambiare, e che sempre si sono sentite straniere in una società imprigionata nella sua finta libertà.»

Come prendono forma le canzoni?

«Tutti i testi sono nati dagli incontri con persone conosciute durante il nostro cammino, anche semplicemente da conversazioni fatte in strada. Generalmente le canzoni vengono costruite attorno ad una sole frase o parola che mi colpisce particolarmente, e poi viene sviluppato tutto il resto.»

Chi l'avrebbe detto mai! - Radio Fuori Luogo (cover)

La copertina dell’album.

Perché l’ukulele?

«La scelta dell’ukulele è nata praticamente per gioco; quando ero in preda a 40 di febbre ho iniziato a strimpellarlo ed è nata “Hawaii”.
Da lì ho avuto l’illuminazione di registrare un intero album con l’ukulele, il che poteva essere un azzardo, ma l’allegria e la spensieratezza dell’ukulele formava un bel contrasto con i testi, e a mio parere il giusto equilibrio.»

Prossimi appuntamenti?

«Sto organizzando delle date nei locali estivi con il gruppo, ma anche delle date improvvisate in strada con il Tacabanda, in esibizione oneman band più il mio fedele compagno Claudio, il mio cane ahahaah!»


Le canzoni sono scritte in italiano e i testi sono liberamente consultabili su questa pagina.
L’album è disponibile in digital download e in streaming sulle principali piattaforme online. Per ulteriori informazioni potete dare un’occhiata sul sito ufficiale.
Se volete restare in contatto con Davide Montanari ci sono anche Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.

Informazioni sull'autore

Roberto Turturro

Nerd, musicista, fotografo.
Sono un amante del dettaglio e delle piccole cose.
Ogni tanto mi perdo a fantasticare su un mondo immaginario in cui gli artisti emergenti riescono ad avere il successo che meritano.